Segnalotoci dal Cav. Uff. Piero Schiatti, vi proponiamo il seguente articolo:
La capitale d’Italia non è stata sempre Roma. Dal 17 marzo 1861, data della proclamazione del Regno d’Italia, ad oggi, la capitale è cambiata più volte.
La prima in ordine cronologico è stata Torino, già capitale del Regno di Sardegna, proclamata capitale del nuovo Stato, nonostante fosse stata Roma come “capitale morale”. Roma e buona parte del Lazio infatti costituivano ancora lo Stato della Chiesa, sotto la sovranità del Papa e la protezione delle truppe francesi di Napoleone III.
L’Italia per ottenere il ritiro delle truppe francesi dallo Stato Pontificio, il 15 settembre 1864 stipulò con la Francia la “Convenzione di Settembre”, nella quale si impegnava a non invadere Roma e a proteggere il Papa in caso di attacchi esterni. In cambio la Francia chiese di proclamare una nuova capitale d’Italia per garantire l’intoccabilità della “città eterna”. Venne scelta Firenze, che fu capitale del Regno d’Italia a partire dal 1865.
Il 1° settembre 1870 Napoleone III fu sconfitto e imprigionato dai Prussiani a Sedan e in Francia venne proclamata la Terza Repubblica. In questo contesto caddero i vincoli imposti dalla “Convenzione di Settembre” e le truppe italiane partirono alla conquista di Roma, culminata con la Breccia di Porta Pia (20 settembre 1870). Pochi mesi dopo, il 1° luglio 1871, Roma veniva proclamata capitale d’Italia.
E’ curioso notare che la città di Roma ha ottenuto un “riconoscimento costituzionale” dello status di capitale soltanto nel 2001, con la riforma del Titolo V della Costituzione Italiana.